Area sportiva attrezzata Zelo Surrigone

Massimiliano Dell’Olivo, Daniele Ganz

Vista campi sportivi

Un uomo traccia un solco nel terreno, lo misura, delimita il suo spazio vitale: ora quella terra è sua, su quel terreno fonderà la sua città. Questo è l’obbiettivo primario, intrinseco all’atto fondativo, determinare un limite. Lo spazio si comprende quando lo si può misurare, ecco da dove nasce l’idea di recinto, non serve a chiudere, ma a separare, a individuare e collocare un preciso luogo nello spazio. Guardiamo ai casolari sparsi nella pianura, anch’essi, di fronte alla vastità dell’orizzonte, assumono non di rado morfologie a corte. Quindi in grado di racchiudere uno spazio centrale, vera e propria stanza a cielo aperto, atta allo svolgimento delle attività giornaliere dell’uomo. Ecco dunque che il progetto facendo propri questi spunti che il territorio agricolo milanese ci offre, vuole risolvere in chiave architettonica la necessità funzionale di delimitare la nuova area sportiva. Il nuovo polo sportivo si individua quindi all’interno di un recinto, che porta in sé quel valore fondativo, quell’immaginario di antica fortezza in rovina, che accoglie tra le sue mura questo luogo della comunità, protetto ma aperto per confrontarsi con il tessuto urbano circostante. Il muro realizzato in gabbioni metallici, riempiti con inerti di calcestruzzo riciclato, vuole anche essere un segnale forte, testimone di un nuovo approccio eco-sostenibile alle problematiche costruttive. Lungo questo perimetro trovano collocazione gli edifici del bar-ristoro e degli spogliatoi, realizzati secondo i criteri della disassemblabilità e dell’eco-efficienza con strutture in prefabbricazione lignea, e quindi con bilancio di CO2 neutro. I campi da gioco riempiono il grande invaso secondo due differenti orientamenti (entrambi rispondenti alle regole fissate dal CONI), e individuano uno spazio centrale verde per il riscaldamento degli atleti. Le circolazioni pedonali degli atleti e del pubblico sono state attentamente studiate e risultano separate le une dalle altre, garantendo inoltre facile accessibilità ai mezzi di soccorso. L’area sportiva è stata predisposta in tal modo da poter essere utilizzata anche come sede per manifestazioni pubbliche, quali ad esempio feste paesane. In questo modo la copertura del campo ad est può essere utilizzata anche a tali scopi, e per questo motivo nasce secondo una configurazione aperta ai lati e quindi permeabile al passaggio delle persone. Sul fronte ovest dell’area si attesta il parco pubblico attrezzato, protetto e articolato dalla presenza della “duna verde” che circonda il grande prato di gioco. All’ingresso nord, verso le zone residenziali è stata collocata l’area gioco attrezzata e protetta, pensata per i più piccoli, così da consegnare ai genitori uno spazio sicuro dove i bambini possano giocare in massima libertà. Il giardino è arricchito dalla presenza di un piccolo specchio d’acqua, di un orto botanico in prossimità della terrazza del bar e di un’area picnic con sedute e tavoli immersa nel verde. Un anello pavimentato percorre il parco, consentendo la sua fruizione con pattini a rotelle e skatebord. Il parco quindi come luogo di svago intergenerazionale in grado di accogliere diverse attività ludiche attraverso la predisposizione di micro-ambiti caratterizzati e di macro aree polifunzionali.

 

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Tavola 1

 

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Tavola 2

 

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Vista parco pubblico

 

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Vista a volo d’uccello



2 risposte a “Area sportiva attrezzata Zelo Surrigone”

  1. Rita ha detto:

    Congratulations for your job. I’am looking for your post.

  2. Johna ha detto:

    This kind of game gives a real experience of building

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